Approfondimenti

La Tempesta

Una scena teatrale, che rappresenta la tempesta che sta per arrivare e l’incertezza del viaggio. Le figure rappresentate ritraggono la stessa persona con atteggiamenti diversi. la paura, l’angoscia, la serenità e la gioia. Una persona affronta l’arrivo della tempesta con atteggiamenti contrastanti.  Nella vita reale un evento incerto che arriva ci porta sentimenti diversi.  L’artista in tutti i suoi lavori fa una ricerca interiore del rapporto tra oggettivo e soggettivo. Un evento oggettivo porta a comportamenti soggettivi. Si tratta un quadro di grandi dimensioni le cui misure sono di grandezza naturale. L’artista ha potuto cosi rendere il massimo effetto di espressività in ogni singola figura, nei movimenti delle mani si riconoscono tutte le sensazioni.

L’opera appartiene a una famiglia di industriali del marmo che colleziona opere di Zhou Zhiwei da due generazioni e che per valorizzare a pieno il dipinto ha progettato appositamente la propria residenza sul lago di Garda.

La Tempesta. Olio su tela, 250×550 cm, 1988. Collezione privata.


Il Ratto delle Sabine

Il ratto delle Sabine, un evento tra mito e leggenda, è   legato alla storia di Roma ed è stato soggetto caro ai grandi maestri del passato. Con un omaggio a Gian Lorenzo Bernini l’autore immagina una simbolica battaglia in cui un antico guerriero orientale e un terrorista dei nostri tempi   rapiscono le statue di Proserpina e Dafne, capolavori del grande scultore romano. Sullo sfondo la cupola di San Pietro brucia, mentre in lontananza si costruiscono grattaceli moderni.

L’artista esprime angoscia per le guerre passate e attuali che distruggono cultura, storia e bellezza

Il quadro fa parte di una collezione privata romana.

Il Ratto delle Sabine. Olio su tela, 180x250cm, 1996. Collezione privata.


La Perplessità di San Luca     

San Luca, santo patrono dei pittori, viene descritto come il primo artista che dipinse opere della Madonna. Si dice che viaggiasse   sempre con la sua tavolozza e il suo bufalo. Il Santo è particolarmente caro all’autore che si è formato a Roma nello studio del maestro Riccardo Tommasi Ferroni che è stato membro dell’Accademia nazionale San Luca, fondata nel 1593, i cui membri sono stati importanti artisti del livello di Antonio Canova che ne è stato direttore.

In questo dipinto l’autore immagina che San Luca, visitando una mostra di pittura contemporanea durante uno dei suoi viaggi, si soffermi pensoso e stupito davanti a un grande schermo che analizza la sua figura in modo anatomico. Si tratta di una scena dell’assurdo che induce a riflessioni sulle trasformazioni epocali in ambito artistico.

Il quadro è stato esposto nella biennale d’arte di Venezia del 2011 e attualmente fa parte di una collezione presente in un castello di Napoli.

La Perplessità di San Luca. Olio su tela, 180x280cm, 2011.   Collezione privata